Politica Longo:'Il caso AMICA a Foggia si sta trasformando in un gioco al massacro. E' necessario denunciare la situazione' 20/12/2011
Salve,
nell'augurare a tutti Buone Feste invio in allegato e di seguito un comunicato stampa di informazione.
Il caso AMICA a Foggia si sta trasformando in un gioco al massacro. E' necessario denunciare la situazione.
Bruno Longo
Consigliere Comunale
Gioco al massacro del sindaco Mongelli,del commissario Perrone e dei dirigenti di Amica spa
Il tanto atteso “piano di salvataggio” di Amica spa, elaborato - nel corso di lunghi trenta giorni - dal sindaco Mongelli,dal commissario giudiziale Perrone e dai dirigenti Amica,appare in tutta la sua evidenza come uno scellerato disegno, scientificamente studiato:1) per far fallire l’azienda Amica;2)nelle more dell’esercizio provvisorio,mettere a gara il servizio di igienizzazione della città,senza la partecipazione di Amica spa,perché intanto fallita;3)Affidare il servizio ad un soggetto completamente privato(probabilmente un soggetto locale in ATI con azienda leader prestanome).
Quel che è peggio è,che tale impressionante sequenza non potrà,di fatto, tenere conto né dei livelli occupazionali esistenti oggi in Amica - figuriamoci quelli di Daunia Ambiente , cooperative del verde, etc - né del servizio offerto alla città in tema di igiene pubblica, stante una privatizzazione del servizio legato essenzialmente al profitto d’impresa.
A fronte dei piani di salvataggio o di ristrutturazione del debito (dalla quantità di migliaia di pagine)di Amgas e Ataf,che pur se lacunosi ed ad alto rischio,dimostravano tuttavia un dettagliato studio a monte, di tutte le variabili aziendali , finanziarie e di mercato,il piano di Amica spa,invece, consta di scarne e misere 8 paginette con ridondanza e inutilità di elenchi di servizi,dove l’unico elemento di novità è costituito dall’ esiguo ed ininfluente abbattimento dei costi da lavoro straordinario e festivo dei soli raccoglitori,senza nemmeno tentare di abbozzare la realizzazione di un piano industriale capace di rilanciare,nel breve periodo,l’azienda verso il risanamento del debito, ad oggi pari a 50 milioni di euro,ed a bloccare o ridurre la perdita ormai strutturale di 10 milioni di euro annui, a chiusura di bilancio consuntivo.
Tanta ingenuità,sciatteria e negligenza è sospetta e fa il paio con la testarda , ottusa ed altrettanto sospetta azione amministrativa guidata dal sindaco Mongelli ed inopportunamente sostenuta anche dal Ministero dell’Economia,di far fallire a tutti i costi l’Amica:ex municipalizzata,che in prima istanza, il Tribunale di Foggia aveva ritenuto,giustamente,non fallibile in quanto azienda interamente pubblica e non assoggettabile,quindi,ad una normativa,la cd Prodi bis, rivolta alle imprese private.
Mentre il sindaco Mongelli dimostra,ancora una volta, incapacità ed irresponsabilità politica,ed il commissario giudiziale Perrone superficialità ed incompetenza,i dirigenti Amica fautori del “piano-regalo” ai privati investitori,riflettono una situazione della dirigenza comunale a Foggia,che pur se super pagata ,risulta poi più attenta alle istanze esterne,che all’interesse pubblico.
Il sindaco Mongelli inopportunamente e contro ogni regola democratica e di trasparenza,ancora una volta si inventa prestigiatore e fa sparire le carte prodotte da Amica e Perrone:carte,occultate ai consiglieri comunali e che vengono alla luce solo grazie ad una attenta e faticosa opera di vigilanza e controllo degli atti amministrativi.
A seguito dell’inaudita vicenda il centrodestra a Palazzo di città ha chiesto la convocazione urgente del consiglio comunale ,dove il sindaco Mongelli in pubblica assise e non nel chiuso delle stanze del potere,deve spiegare alla gente,alla sua maggioranza,all’intero consiglio comunale perché ha tenuto tanto al fallimento di Amica spa,senza garantire ne il mantenimento del posto di lavoro a tutti i lavoratori del sistema di igienizzazione e pulizia della città ,tanto meno,stante l’ormai inevitabile privatizzazione del servizio, il controllo di una struttura operativa,che svolge una funzione importantissima per la funzionalità della comunità.
Il sindaco Mongelli,che contrariamente a quanto affermato dal dr Perrone nel corso di una audizione presso la Commissione di Vigilanza e di garanzia ,ha sempre tenuto uno stretto contatto con lo stesso Commissario giudiziale,deve anche spigare il significato della doppia relazione,l’una a firma della dirigenza Amica,l’altra ,a firma del dr Perrone,inviate sia al Ministero dell’Economia,che al Tribunale Fallimentare di Foggia,dove questa ultima non resa,quantunque richiesta, neanche al Collegio di revisione del Comune,sembrerebbe contenere una chiara e dettagliata richiesta di fallimento dell’ex municipalizzata,confermando appieno l’ intenzione di consegnare,immediatamente ai privati
l’azienda,capovolgendo e stracciando una sacrosanta decisione del consiglio comunale,che aveva,invece, deciso per la cessione ai privati del solo 40% delle quote.
