Calcio Il Foggia supera anche lo scoglio Pavia e si allontana dalla zona pericolo 21/12/2011
Il Foggia supera anche lo scoglio Pavia e si allontana dalla zona pericolo. Ancora in goal Cruz che dà la svolta alla partita.
Non c’era sicuramente modo migliore , per il Foggia, di onorare la memoria del collega Enzo Ciampi, prematuramente scomparso la scorsa settimana. Ci piace pensare che i Satanelli, strettisi attorno figlio Mario, addetto stampa della squadra, abbiano voluto dedicare la vittoria di Pavia a suo padre, che per anni ha seguito le vicende rossonere non solo con immensa passione, ma anche con equilibrio e competenza. Sembrava, per altro, non essere iniziata sotto i migliori auspici la trasferta foggiana in Lombardia. La lunga lista di indisponibili ( ben sette calciatori) infatti, limitava le possibilità di scelta del tecnico Stringara, costretto a fare di necessità virtù. Tatticamente il tecnico di Orbetello riproponeva quel 4-4-2 che aveva fruttato la bella vittoria casalinga contro la capolista Ternana, rispolverando il giovane D’Orsi in sostituzione dello squalificato Cardin ed inserendo dal primo minuto il brasiliano Wilson Cruz, autore della doppietta che aveva steso i rossoverdi, al fianco del nigeriano Agodirin. Il Pavia, ridisegnato da Sangiorgio, terzo allenatore della stagione alla guida di Fissore e compagni, ci credeva e provava a regalare la vittoria ai propri fans, con una prima parte di gara ricca di intensità agonistica, soprattutto grazie alla spinta di Carotti e Marchi. Proprio quest’ultimo , al decimo minuto, impegnava il portiere Ginestra in una super parata , mentre il compagno Mezza Colli, un minuto dopo, faceva la “barba” alla traversa con Ginestra comunque ben posizionato. I pericoli corsi scuotevano il Foggia che, a sua volta, provava a creare qualche grattacapo a Facchin, con un paio di occasioni finalizzate da Tomi, una di piede e l’altra di testa a pochi metri dalla porta avversaria. Nella seconda parte di gara, spinti anche dall’incitamento dei tanti tifosi rossoneri presenti sugli spalti, i ragazzi di Stringara cambiavano marcia. Al 56’ Meduri si incuneava in area, bevendosi la difesa lombarda, e piazzava un invitante pallone a rientrare, nel centro area, che Cruz arpionava prontamente e spediva nella porta. L’immediata e rabbiosa reazione dei padroni di casa veniva, però, ancora una volta vanificata da Ginestra che fermava il neo entrato Rodriguez , salvando il vantaggio appena acquisito. Il colpo del KO foggiano, però, era nell’aria ed arrivava poco dopo con una beffarda punizione di Meduri che , defilato sulla sinistra, “uccellava” il portiere Facchin, per altro non proprio impeccabile nell’occasione. Da quel momento in poi, era solo Foggia ed il risultato , al triplice fischio finale, avrebbe potuto assumere proporzioni ancora più vistose se Agodirin, Perpetuini e Molina fossero stati più cinici all’interno dell’area piccola. A fine gara, abbracci tra i calciatori dauni ed applausi convinti da parte del pubblico di fede rossonera, ai quali , ne siamo certi, si sarà associato da lassù anche quello dell’amico Enzo .
