Calcio Dopo l’aggressione a Ginestra, futuro sempre più nebuloso per l’U.S.Foggia. Torna trai pali della porta Botticella 03/03/2012
Dopo l’aggressione a Ginestra, futuro sempre più nebuloso per l’U.S. Foggia. Domenica, a Reggio, torna trai pali della porta Botticella.
Dense e fosche nubi si addensano sul capo dell’U.S. Foggia. La vile aggressione di Ordona al portiere rossonero Paolo Ginestra, appare sempre più come la punta di un iceberg che rischia di far definitivamente affondare la navicella rossonera. Fermo restando lo sdegno dei compagni di squadra del calciatore , della società e dei veri tifosi che mal sopportano l’idea di essere equiparati a delinquenti comuni, appare chiaro come il giocattolo si stia man mano sgretolando, rischiando addirittura di far definitivamente scomparire dalle categorie professionistiche il calcio locale. Considerazioni, le nostre, che traggono origine dalla famosa conferenza stampa in cui il patròn Pasquale Casillo minacciò il suo disimpegno, a partire da giugno, con la forte possibilità di non iscrivere la squadra al Campionato 2012-13. Concreta , quindi, l’eventualità di cadere in categorie dilettantistiche (vedi Eccellenza , ad esempio), salvo miracoli…..rappresentati dall’ingresso di nuovi soci, e quindi di capitali freschi, al fianco dello stesso Casillo, o, in alternativa, il passaggio di consegne a nuovi imprenditori disposti ad investire sul calcio foggiano. Solo ipotesi, al momento, tutte da valutare ed eventualmente da concretizzare. Nelle scorse settimane, a detta di Eliseo Zanasi, pres. di Assindustria, sembrava poter muoversi qualcosa, anche se, gli ultimi eventi, sembrerebbero aver provocato una “pausa di riflessione” in coloro che avrebbero potuto dare una mano all’U.S. Foggia, magari sotto forma di sponsorizzazione. Le stesse istituzioni, già nel mirino della gente di Foggia per aver pilotato la Capitanata in una disastrosa situazione di invivibilità, dopo le immancabili dichiarazioni di facciata a favore del calcio locale, sono totalmente disinteressati alle vicende rossonere ( salvo richiedere i consueti biglietti omaggio per le gare allo Zaccheria), come per altro testimonia la vicenda stadio, non ancora messo a norma, malgrado i lavori effettuati dall’attuale società, per inadempienze burocratiche del comune. Tensioni queste che, assieme a risultati sul campo poco soddisfacenti per le legittime esigenze del popolo pallonaro locale, hanno provocato quel malcontento espresso in maniera pacifica con contestazioni verbali allo stadio, sfociato poi nell’aggressione a Ginestra da parte di pochi delinquenti, non certo identificabili con i veri tifosi foggiani.
Lo spogliatoio
Clima dimesso, come è logico che sia, anche nello spogliatoio , con allenatore e giocatori stretti in un simbolico abbraccio all’amico Paolo Ginestra, rientrato a Pesaro, tra i suoi familiari, per riacquistare un pizzico di serenità. Portavoce dei calciatori si è fatto il capitano Riccardo Perpetuini, che si è augurato di riavere a breve scadenza il portiere ancora in gruppo. Intanto, per domenica prossima a Reggio Emilia, scatta l’allerta per il trentacinquenne Mimì Botticella che vestirà la maglia numero uno, già indossata con successo nel corso della competizione di Coppa Italia.