Calcio Il Foggia non sa pił vincere e la societą richiama Bonacina. Anche la Spal passeggia allo Zaccheria 07/04/2012
Il Foggia non sa più vincere e la società richiama Bonacina. Anche la Spal passeggia allo Zaccheria e bastona i Satanelli.
Difficile commentare una partita, quella tra Foggia e Spal, sulla quale sarebbe forse opportuno stendere un velo pietoso. Dato merito ai ferraresi di aver approfittato della pochezza degli avversari, va sottolineato come i rossoneri abbiano dato preoccupanti segnali di impotenza, nel corso dei 90 minuti, sottolineati dagli impietosi fischi di fine gara dal sempre più scarso pubblico presente sugli spalti del vecchio comunale foggiano. Il conto da pagare , come è consolidata usanza del mondo pallonaro, è stato presentato al tecnico Stringara, sollevato dall’incarico a favore di Valter Bonacina, ancora a libro paga della società, dopo l’esonero del 16/10/2011 che consegnò la panchina proprio al Mister di Orbetello. Che Stringara come responsabile tecnico abbia le sue colpe, non ci piove. Di lì a dire, però, che sia l’unico colpevole del momento negativo della squadra ce ne passa. La squadra, dopo il mercato di gennaio ed un periodo abbastanza positivo quanto a risultati, è risultata notevolmente indebolita da alcune cessioni, vedi Agodirin e Tomi, ad esempio. Le casse della società, desolatamente vuote, non hanno poi consentito di reperire un centravanti di ruolo e le cessioni di Tiboni e Giovio, pur non avendo i due lasciato rimpianti nell’ambiente, hanno ulteriormente impoverito la prima linea, quanto meno numericamente. Al tutto vanno aggiunti infortuni di lungo corso che hanno colpito calciatori importanti dello scacchiere ( per Molina e Cruz il Campionato è praticamente finito da un pezzo). Giusto, poi, per non farsi mancare niente, qualche settimana fa c’è stato il caso Ginestra che ha privato il gruppo del portiere titolare, per non parlare infine di una società da tempo presa di mira dalle contestazioni dei tifosi, per problemi amministrativi che hanno già portato due punti di penalizzazione in classifica e la prospettiva di doverne subire ancora altri. Tornando alla partita, la “derelitta” Spal non ha fatto altro che approfittare delle manchevolezze dei padroni di casa, per stenderli già nella prima frazione di gioco con due reti di Zamboni e Fortunato. Malgrado qualche tentativo di aggiustare le cose da parte di Stringara, nemmeno nel secondo tempo il Foggia riesce a riaprire la partita e solo il difensore Gigliotti , al 75’, scalda le mani a Capecchi che deve superarsi per deviare il tiro del difensore transalpino. Ciliegina finale, l’espulsione di Defrel che rifila una gomitata ad un avversario (probabile fallo di frustrazione) e finisce anticipatamente sotto la doccia. Ora l’appuntamento è per il 15 aprile, a Sorrento, con Bonacina in panchina.
I tabellini
Marcatori: 39’ p.t. Fortunato, 45’ Zamboni.
Foggia (3-4-1-2): Botticella 5, Lanzoni 5, Frigerio 5 (1’ s.t. Reali 5.5), Wagner 6, De Leidi 5, Gigliotti 5,5, Velardi 5,5 (25’ p.t. Defrel 5), Meduri 5.5, Lanteri 5, Venitucci 5, Pompilio 5 (19’ s.t. Ferreira 5). A disposizione: Leo, Lacerenza, Cortesi, Marinaro. All. Stringara 5.
Spal (4-1-4-1): Capecchi 6,5, Ghiringhelli 6.5, Rossi G. 6., Agnelli 6,5, Zamboni 6.5 (14’ s.t. Beduschi 6), Pambianchi 6, Cosner 5,5 (41’ s.t. Canzian s.v.), Bedin 6, Arma 6, Castiglia 6, Fortunato 6.5 (28’ s.t. Taraschi 6). A disp: Costantino, Vecchi A., Migliorini, Piras. All. S. Vecchi 6.5.
Arbitro: Cristian Brasi di Seregno 5.
1°Ass.: Giuseppe De Filippis di Vasto 5.
2°Ass.: Christian D’Amato di Battipaglia 5.
Note: giornata primaverile. Terreno in buone condizioni. Spettatori paganti 1.918 per un incasso di €. 23.099,00. Ammoniti: De Leidi, Lanzoni, Gigliotti (F), Agnelli, Fortunato (S). Espulso al 42’ s.t. Defrel per aver rifilato una gomitata a un avversario. Angoli: 2 – 1 per il Foggia. Recuperi: 2’ e 5’.
Umberto della Martora