Ill.mo sign.Prefetto
S.E. Giovanni Francesco Monteleone
Foggia.
E p.c. Ill.mo sig.Procuratore
della Repubblica
dr Vincenzo Russo
Oggetto: Manutenzione delle aree e giardini comunali :violazione delle norme di disciplina della mozione consiliare e grave inerzia amministrativa del Sindaco Mongelli e del Presidente del Consiglio comunale Piemontese.
Eccellenza,
com’è noto,la città per tutta una serie di vicende legate,essenzialmente,ad una grave “dissennatezza amministrativa”, ed ad assenza di programmazione,risulta essere sporca ed invivibile.
Tralasciando,in questa sede, le vicissitudini di Amica spa,si premette che il sottoscritto insieme ad altri consiglieri di minoranza,recentemente, si sono fatti carico di convocare il consiglio comunale,sinteticamente, per:
a) la salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori delle cooperative sociali del “verde”;
b) di quest’ultimi il pagamento degli stipendi arretrati;
c) approntare un piano occupazionale futuro;
d) organizzare il ripristino del servizio di cura del verde pubblico.
Con deliberazioni n. 7 del 27.03.2012 ,l’intero consiglio comunale approvava una mozione,dove,tra l’altro,si impegnava l’amministrazione,entro quindici giorni, al reperimento delle risorse per il pagamento degli stipendi arretrati ,ed entro trenta giorni dall’approvazione delle mozione stessa,alla presentazione in consiglio comunale di un programma operativo,sia per la pulizia della città,che per la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Con delibera di consiglio comunale n.9 del 06.04.2012,si approvava,a beneficio dei lavoratori, un piano di rateizzazione degli stipendi arretrati ,tramite l’istituto del riconoscimento del “debito fuori bilancio” .
A seguito di tali eventi,in maniera singolare,il Sindaco di Foggia annunciava,finanche,che la sua era la politica del fare e che non era scappato davanti ai problemi.
Nonostante i toni trionfalistici e speculativi , nonostante il consiglio comunale abbia sancito un preciso indirizzo vincolante per l’intera amministrazione e nonostante una formale diffida ad agire da parte del sottoscritto,datata 7 maggio 2012 ed indirizzata al Sindaco Mongelli ed al Presidente del consiglio comunale Piemontese,ad oggi risultano interamente disattesi i contenuti ed i termini perentori previsti dalla mozione consiliare,sia per quanto attiene la rateizzazione degli stipendi arretrati,sia per quanto riguarda la convocazione del consiglio comunale per l’approvazione o illustrazione del succitato“programma operativo.
Per questi motivi,il sottoscritto consigliere comunale,Dr Bruno Longo,
Denuncia,
l’evidente violazione,da parte del Sindaco Mongelli e del Presidente del Consiglio Piemontese,delle norme statutarie e regolamentari del Comune di Foggia,nonché di quelle contenute nel D.Lgs n. 267/2000,in tema di attribuzione di competenze,di trasparenza e correttezza amministrativa e per aver gravemente eluso ed oltraggiato l’intero consiglio comunale non rispettando un chiaro indirizzo politico-amministrativo dell’assise che,costituendo criterio.-guida dell’azione gestionale dell’Ente di fatto vincola il Sindaco,gli assessori i dirigenti ed i responsabili del servizio ad attenervisi e conformarsi;
Chiede,
a Sua Eccellenza il prefetto di Foggia,di intervenire per il ripristino della legalità e per favorire l’instaurarsi delle “buone pratiche amministrative”,anche al comune di Foggia dove,invece,è persistente una perversa logica dove i termini per l’approvazione di odiose e perverse varianti urbanistiche vengono rispettati e tutelati ,anche con la doppia convocazione- come recentemente accaduto- ed i problemi di igiene , di decoro della città e quelli della povera gente vengono regolarmente ignorati e dimenticati.
Foggia 21 maggio 2012
Il consigliere comunale
Dr Bruno Longo
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