MANFREDONIA: GIORNATA DI SOLIDARIETA'
Giovedì 2 dicembre si è tenuta a Manfredonia un'iniziativa molto importante che ha avuto come protagonisti i bambini della scuola elementare del 6° circolo e con loro personaggi famosi del mondo dello sport e della musica come Beppe Bergomi, Maurizio Iorio, Fausto Pari, Ron e Franco Fasano.
L'iniziativa si intitolava."Doba, una chiesa in cammino nel cuore dell'Africa" ed è stata promossa in  sinergia dall'Associazione Nazionale Carabinieri di Manfredonia e dal dott. Matteo Vairo, medico presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di S.G.Rotondo. Il fine di questo appuntamento è stato quello di soccorrere la Diocesi di Doba, in Ciad, guidata da Monsignor Michele Russo ed afflitta da gravi problemi, primo fra tutti la mancanza di acqua potabile che è causa di mortalità specie tra i bambini. Grazie all'Associazione Nazionale Carabinieri di Manfredonia e al dott.Vairo sono stati raccolti fondi che hanno permesso la costruzione di due pozzi di acqua potabile a Doba.
La giornata è stata articolata in due momenti. In mattinata i personaggi dello sport e della musica hanno parlato ai bambini delle elementari per sensibilizzarli ulteriormente ai problemi legati all'infanzia. In serata, invece, si è svolta la manifestazione di chiusura presso il Cine-Teatro San Michele, nella quale i bambini hanno tenuto uno spettacolo di beneficenza ed hanno allietato con canti i personaggi famosi presenti. Questi ultimi sono stati successivamente premiati per il grande interesse mostrato nei confronti dell'iniziativa di solidarietà. Estremo successo hanno riscosso le esibizioni canore di Ron e Franco Fasano, oltre agli interventi di Bergomi, Iorio e Pari. Al termine dello spettacolo Bebbe Bergomi, grande difensore dell'Inter e della nazionale degli anni 80 e 90 nonché campione del mondo nel 1982 con gli azzurri di Bearzot, ed il dott. Matteo Vairo hanno rilasciato per il nostro sito le seguenti dichiarazioni.

Beppe sei sempre stato, in campo e fuori, un modello da imitare sotto il profilo della professionalità, della correttezza, dell'umanità. Quale sensazione suscita in te il poter mettere la tua immagine al servizio della solidarietà?
Ti ringrazio per le belle parole che hai pronunciato nei miei confronti. Quando giocavo cercavo sempre di essere d'esempio per chi mi stava accanto, soprattutto quando sono diventato capitano. Fin dal 1983 io e degli amici abbiamo fondato un gruppo benefico, i "Bindun" che in dialetto comasco vuol dire i "girovaghi", e così portiamo in giro un sorriso a chi ne ha bisogno. Questo mio modo di essere lo devo all'educazione che ho ricevuto, ai miei genitori, a chi mi è stato accanto come gli insegnanti a scuola, gli istruttori, gli allenatori che mi hanno aiutato a crescere. Per me è normale comportarmi così e quando mi hanno contattato per venire qui a Manfredonia ho subito accettato.
Il calcio sta attraversando un momento piuttosto difficile, basti pensare al doping, al doping "amministrativo", agli indebitamenti delle società. Ritieni che il calcio, essendo lo sport che accomuna tutti i bambini del mondo, possa ancora inculcare valori nei più piccoli?
Certo. I bambini devono giocare, divertirsi e praticare uno sport senza pensare ad altro. A livello alto, invece, ci sono dei problemi e speriamo che possano essere risolti al più presto. Lo sport per i bambini deve essere sinonimo di aggregazione e di crescita, in particolare il calcio che è il gioco più bello del mondo.

Dott. Vairo lei da circa tre anni è il promotore di questa importante iniziativa benefica. Come è nato il suo progetto e qual è il bilancio fino ad oggi?
Il bilancio è buono soprattutto per quanto riguarda la sensibilità. Sono arrivate tante proposte e progetti nuovi da parte dell'Unicef. Quest'anno ho deciso, anche in qualità di addetto alle pubbliche relazioni presso l'Associazione Nazionale Carabinieri di Manfredonia e su segnalazione del mio parroco Don Michele Nasuti, di dare una mano a Monsignor Michele Russo, nostro conterraneo e Vescovo della Diocesi di Doba in Ciad. L'intento è stato raggiunto grazie alla costruzione di due pozzi di acqua potabile,  uno dei quali gentilmente offerto dalla Provincia di Foggia. Inoltre siamo soddisfatti anche sotto il profilo temporale in quanto i due pozzi sono già stati  effettivamente costruiti. Quello di stasera è stato un evento per la sensibilizzazione e credo che ci siamo riusciti anche grazie alla presenza di grandissimi ospiti i quali sono venuti gratuitamente, senza pretendere nessun cachet e motivati esclusivamente dalla voglia di stare con i bambini e parlare di diritti dell'infanzia. Lo hanno dimostrato sia nell'incontro di stamattina che stasera qui sul palco. Ringrazio la scuola che ha partecipato e l'Arma dei Carabinieri del territorio di Manfredonia che, nonostante in questo periodo sia estremamente  impegnata, ha trovato un po' di tempo anche per noi. Altri ringraziamenti voglio rivolgerli a tutto il comitato, ai nostri simpatizzanti e all'agenzia che ha curato l'organizzazione dell'evento. Al di là di critiche positive o negative che possano esserci nei nostri confronti, siamo riusciti a portare a Manfredonia tanti personaggi famosi e quindi siamo contenti. Ringrazio anche voi giornalisti che avete dedicato ampio spazio a questa manifestazione.