Altro Associazione Pro Padre Pio chide al Papa di non abbandonare il suo gregge 20/02/2013
PADRE PIO E’ RISORTO
ASSOCIAZIONE PRO PADRE PIO L’UOMO DELLA SOFFERENZA
Corso Vittorio Emanuele, 169 – 10139 Torino
Telef. (011) 4477022 – 4475296 Fax (011) 4477022
E-mail: traversi_francesco@fastwebnet.it
Sito internet: www.associazionepropadrepio.it
Comunicato stampa 14 febbraio 2013 - Festa dei Santi Cirillo e Metodio
LA RINUNCIA AL PONTIFICATO
Il Papa Benedetto XVI, in piena libertà, ha dichiarato di rinunciare “al Ministero di Vescovo di Roma, successore di San Pietro, affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005”; con detta dichiarazione Joseph RATZINGER, si spoglia retroattivamente delle sue funzioni di Pontefice, per rivestirsi di quelle di Cardinale e continuare a servire la Santa Chiesa di Dio con una vita dedicata alla preghiera.
La rinuncia ha destato scalpore e incredulità nel cuore e nell’animo dei fedeli nel mondo ed in parte tra gli ecclesiastici.
Alcuni hanno ritenuto che, a fronte della deriva dell’istituzione ecclesiastica, passata in pochi anni da maestra di vita a peccatrice, Joseph RATZINGER sia stato indotto alla rinuncia per la sua impossibilità ad attuare le desiderate riforme della Curia Vaticana e della C.E.I..
Noi Associazione Pro Padre Pio riteniamo che il buon Pastore non abbandona le sue pecore e che gli ecclesiastici alla guida delle diocesi e delle Istituzioni della Chiesa avrebbero dovuto allontanare dall’ambiente ecclesiastico gli autori degli scandali anziché applicare loro pene lievi (come ritenuto dal Cardinale Tarcisio BERTONE) e destinarli ad altri ambienti religiosi, ove hanno continuato a perpetrare le loro azioni malvage a danno dei piccoli e delle persone bisognose.
Il giorno 3 gennaio 2013, un giovane Frate, accompagnato da un falso Prencipe, ha picchiato selvaggiamente un anziano Padre Cappuccino, lo hanno spogliato della sua cella n°12 e di ogni suo ricordo e l’hanno riposto nell’infermeria, quale sua ultima destinazione del transito terreno. Il giovane Frate resterà impunito per la compiacenza della cricca dei giovani frati.
Nel comunicato di rinuncia del Papa Benedetto XVI, si legge: “…nel mondo di oggi soggetto a rapidi mutamenti”. Noi riteniamo, che gli ecclesiastici non abbiano alcuna necessità di adeguare la loro vita ai tempi attuali ( farcita di perversioni gratuite, offerte a piene mani da chi è senza Dio) in quanto sono nel mondo ma non del mondo, la loro funzione è quella di istruire ed educare l’uomo all’ascolto e all’attuazione della parola di Dio, che non muterà mai.
Gli organi istituzionali della Chiesa quali TARCISIO Bertone, Angelo BAGNASCO, Angelo SODANO e Gianfranco RAVASI dovrebbero prendere esempio da Joseph RATZINGER e dare anch’essi le dimissioni, al fine di consentire al Santo Padre di poter riprendere il cammino di purificazione della Santa madre Chiesa.
“Il Pontificato è una responsabilità che il Signore dà, solo il Signore può togliere”.
Noi Associazione Pro Padre Pio, genuflessi, ricordiamo al Santo Padre Benedetto XVI, che “ dalla Croce non si scende”. Coraggio, se Dio dà dei pesi dà anche la forza per il trasporto. Riponga la sua fiducia nel Sommo Pastore Gesù Cristo e nella benevolenza della Nostra Madre Celeste Maria e il peso del Suo Pontificato sarà lieve.
Riconsideri la sua rinuncia, permanga alla guida del popolo di Dio ed eserciti la sua funzione attuando pienamente i suoi propositi di purificazione della Casa di Dio, destituendo quei religiosi, qualunque veste loro abbiano, che con le loro azioni ignominiose hanno sporcato e continuano a sporcare il volto Sacro della Chiesa.