Nell'ottocentesco palazzo Tommasone il 'vernissage' di 'Ceraunavoltastellata'
Lungo gli spazi del bed and breakfast 'Le foglie di Acanto' l'inaugurazione, alle 19 di giovedì 31 agosto, della personale a firma di Antonello Plantamura
Sarà inaugurata il 31 agosto, alle 19, nella fascinosa cornice racchiusa presso la dimora ottocentesca di palazzo 'Tommasone' - sede del bed & breakfast 'Le foglie di acanto' - la personale di Antonello Plantamura. Giovanissimo artista, creativo quanto brioso, ben in grado di esprimersi, con tecniche sempre valide e non meno variopinte. Nato nel 1975, in terra di Puglia, dal 1993 Plantamura vive ed opera in Toscana. Laddove, si è fatto apprezzare, sulla scia di creazioni esposte in gallerie ed eventi fieristici di metropoli quali: Milano, Genova, Roma e Siena. Già richieste, come se non bastasse, da collezionisti europei e d'oltreoceano. L'esposizione, che dischiude i battenti dalla serata di giovedì, permea in un sol colpo la triade espositiva del Castello Normanno-Svevo di Monte Sant'Angelo, del Museo d'Archeologia di Colle Val d'Elsa, nota località toscana, e della costruzione d'epoca lucerina visibile in pieno centro storico. 'Ceraunavoltastellata', questo il titolo della mostra itinerante, tessuta a filo doppio alla corrente fase pittorica del proprio creatore: 'l'arco di stelle', con le tre sedi ostensive; eppoi i gioielli del passato arricchiti dalla tematica del 'c'era un tempo'. Grazie alla sinergia tra le varie Amministrazioni civiche - espressione dei tre comuni coinvolti - fra cui l'esecutivo di Corso Garibaldi, che ha concesso il suo patrocinio all'happening, è stato possibile congiungere ad ogni 'vernissage' un diverso apparato sonoro. Dal primo, opera del chitarrista jazz Giulio Stracciati, in quel di Colle Val d'Elsa, agli echi della chitarra classica di Michele Guerra, atteso in città il 31 agosto. Passando, il 25 agosto, per le percussioni di Antonio Siani, intervenute durante l'esibizione nel maniero della cittadina garganica. Luogo fisico in cui la kermesse, perché di questo trattasi, conoscerà seguito e seguiti se non altro fino al 12 settembre. A Lucera non oltre il 30 settembre. Meglio, ad ogni buon conto, non lasciarsi sfuggire l'opportunità di godersela, magari sotto un firmamento trapuntato di astri e corpi celesti. Specie nelle ultime ore d'agostana canicola. Costantino Montuori
|