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Ultime dai campi di LegaDue
16/04/2011

SNAIDERO UDINE-UMANA VENEZIA ORE 17 C/O PALACARNERA DIRETTA SPORTITALIA2
Derby del Triveneto caldissimo, Carnera con il grande pubblico, oltre 400 da Venezia.  La squadra di Garelli vuole cancellare il ko di Casale uno dei più brutti dell’anno, anche perchè un successo accorcerebbe di molto la classifica la vertice oltre a raggiungere la Reyer. L’Umana dal canto suo ha bisogno di reagire al nuovo stop casalingo subito dalla Trenkwalder sia per il morale che per non perdere contatto con la Fastweb nella corsa al primo posto della regular season.LE INIZIATIVE - Per colorare il più possibile il Carnera, e per trascinare all’impresa la squadra di coach Garelli, il Gruppo deciso invita tutti i tifosi friulani ad accorrere domenica al palasport dei Rizzi indossando un qualsiasi capo d’abbigliamento tinto d’arancione: una sciarpa, una maglia, una polo, una canotta. La società arancione comunica che per la gara di domenica saranno 100 i biglietti a disposizione degli studenti delle scuole elementari, medie e superiori di Udine e provincia. Quindi, l'invito è quello di attivarsi per tempo per accaparrarsi i tagliandi e per farlo gl'istituti comprensivi possono prenotarsi attraverso l'ufficio educazione fisica e sportiva. ULTIME DAI CAMPI - Udine  ha un problema serio con Dordei in forse per l’infiammazione alle ginocchio che l ‘ha costretto allo stop in questi giorni. Sicura invece l’assenza di Alberto Causin, capitano Reyer Il giocatore si è infatti sottoposto d’urgenza ad un intervento al menisco esterno laterale del ginocchio destro. Potendo contare anche sulla pausa per la Pasqua l’obiettivo è di poterlo riavere a disposizione per l’ultima partita della stagione regolare o quantomeno per l’inizio dei playoff. Lechthaler ha cominciato inj settimana ha lavorare con la squadra ma sembra ancorap prematuro il suo utilizzo in partita. LA PAROLA AI PROTAGONISTI - In casa Snaidero parola agli ex. Tommaso Rinaldi: “A Venezia è stata un'annata travagliata, nonostante i programmi, raddrizzata reagendo nel modo giusto. All'andata non mi sono preso la rivincita, anzi non è stata una delle mie migliori gare. Loro hanno fatto una signora partita. Spero nel Carnera strapieno. Ricordo che l'anno scorso c'era una cornice speciale, si sentiva aria di derby. Spero altrettanto per uno scontro d'alta classifica. A fine stagione vogliamo chiudere fra le prime 4, con 3/3 nelle ultime gare siamo dentro comodi. Puntiamo a non dare un calcio al secchio di latte come diceva Nikolic. Dobbiamo ritrovare intensità, la nostra squadra nasce e muore lì: a Casale non c'è stata. Vinciamo la lotta a rimbalzo e siamo a buon punto. Fare a sportellate è sempre un piacere, contro un amico quale Di Giulio ancora di più”. Roberto Prandin è mestrino di nascita («campagnolo per i veneziani») e di scuola cestistica Reyer, con cui nel 2008 è stato promosso in Legadue dopo un passaggio alla Benetton juniores: Domani l'aspirante ingegnere informatico - a una decina d'esami dalla laurea, tre dati stando a Udine e altri due tra un paio di settimane - non si farà tradire dalla visita parenti come all'andata al Taliercio: “Penserò solo alla gara. Dobbiamo vincere per forza, ci servono punti per finire tra le prime 4: buttare tutto ora sarebbe brutto. Noi e loro non siamo in periodo super, ci manca continuità di risultati. Se giocano, sono forti; anche noi sappiamo che fare, specie in casa. Casale, che è fortissima, l'abbiamo aiutata entrando in campo senza intensità. Che è la nostra arma, con difesa e rimbalzi”.
Casa Reyer, ecco il punto di coach MIazzon: “Mi piacerebbe tanto che riuscissimo a vincere un’altra partita in trasferta la classifica chiaramente mi interessa, ma lo dico soprattutto per i ragazzi: sarebbe importante perché aumenterebbe la consapevolezza nei loro mezzi. Stanno facendo un lavoro fenomenale, è indubbio che ci sono stati anche dei bassi e non solo degli alti ma stiamo andando nella direzione giusta. Dobbiamo puntare ad arrivare ai playoff sentendoci “bene” , con serenità e determinazione. Udine ha fatto, un po’ come noi, una grandissima stagione pur essendo molto rinnovata. E’ la squadra che a mio modo di vedere ha giocato la pallacanestro migliore, bella da vedere e mai scontata. In questo senso il loro allenatore ha fatto un gran lavoro. Credo che tra noi e loro il livello sia vicino, ma siamo anche consapevoli che dobbiamo fare qualunque cosa per portare a casa questa partita. Giocano molto bene in contropiede ,in casa hanno fatto benissimo e proprio tra le mura amiche si esprimono al meglio. Udine ha giocatori che possono fare punti come Harrison e Williams ma ha anche elementi in grado di far male anche vicino a canestro. I derby poi sono quelle partite in cui può succedere di tutto perché l’impegno è oltre la media”. Parola anche all’ex in maglia orogranata, Christina Digiuliomaria:: “Non è andata bene contro Reggio, speravamo meglio, ma non abbiamo avuto le nostre solite percentuali al tiro. Nell'ultimo mese ci succede spesso. Abbiamo difeso bene ma non è bastato. Mancano tre giornate e può succedere di tutto .Non essendoci la promozione diretta, poi, l'importante è farsi trovare pronti nei play-off. Dobbiamo ritornare al 100% come all'andata, il ritorno è stato altalenante: i numeri non mentono. Dobbiamo lavorare sodo tutti i giorni e batterci con umilità. Dovremo provare a sbancare il Carnera, anche se quest'anno è un campaccio. I ragazzi a Udine se la giocano, nonostante infortuni e situazioni che li circondano. Sono concentrati, una squadra difficile, senza farci inganaare dal ko di Casale. Un episodio può succedere in una stagione. Anche noi abbiamo preso 30 punti a Jesi. La Snaidero non sarà poco concentrata. E' un derby, importante per tutte e due le squadre. All'andata la Reyer è andata a 200 l'ora, il nostro palasport era strapieno. Torno al Carnera, dove so di che sono capaci i tifosi in situazioni difficili, anche se parliamo di una squadra comunque quarta in classifica, e gare importanti. E’ il mio bis da avversario al Carnera. Torno con presupposti e stati d'animo del tutto diversi. La stagione scorsa la nostra situazione era molto difficile. Quest'anno siamo più tranquilli, anche se tutti si aspettano molto da noi”. ALL’ANDATA ANDO’ COSI’ - Partita vinta da Venezia che festeggiò così il Nuovo Anno in testa da sola. Successo nato con una forte accelerazione già nel terzo quarto. 94-77 il finale con Venezia oltre il 50% sia da due che da tre, Udine al 42.6 e 31.6%. Clark stellare (ora è in calo, ma come ha giustamente ricordato: “Una posso sbagliarla anch’io, mica sono un robot”) con 33p in 34 (!) con 2/8 da due, ma 7/8 da tre, 8/9 ai liberi, 5 assist. Ottimo anche Slay doppia doppia da 190+12 in 39’ (6/9, 1/ 2, 4/6), Young penalizzato dai falli a 14p in 22’ (5/7, 0/2, 4/5, 3 rimblazi e 3 recuperate). Per Udine, un Harrison tempestoso nel primo tempo con già 26 punti, calato nella ripresa chiudendo a 30 in 34’ (5/5, 4/7, 8/9), doppia doppia per Leee con 15+12 in 26’ (5710; 5/7), un po’ sotto tono Williams rediuce da un infortunio (in  38’ 10p, 2/9, 1/ 4, 3/5, 8 rimbalzi). I PRECEDENTI -  2-1  per Udine. La storia è appena iniziata e conta solo quelli dell’anno scorso, in quanto l’attuale Pallaalcesto Amatori Udine è una nuova società rispetto al primo ciclo targato Snaidero partito nel 1965 è durato fino al 1980 con il quarto posto del 73’ come miglior risultato. gli scontri passati erano tra Reyer . Un anno fa 2-0 per la Snaidero. All’andata larga vittoria in casa veneziana pagata a caro prezzo, perdendo per infortunio Mathis che doveva essere, nei progetti,il leader e la mente del gruppo, ancora fermo la rottura del crociato e relativo intervento chirurgico con rientro previsto per inizio marzo. Grande break udinese nel secondo tempo e vittoria 73-86 (Bennett 20, Mathis 15, Davis 24 e Janicenocks 15). Al ritorno bis e altra vittoria netta con partita decisa già nel primo quarto: 70-58, Harrison bomber con 21 punti, Janicenocks a quota 16.
GLI EX - Il grande ex è Christian Di Giuliomaria che ha vestito la maglia arancione 4 anni, dal ’05 al ’09, per 133 presenze, 872 punti, , high 21, media 6.7+4.4 rimbalzi in 19’6 a gara ed è stato anche capitano nelle ultime 3 stagioni. Tommaso Rinaldi invece è l’ex ora in maglia Snaidero: l’anno scorso era in forza alla Reyer totalizzando 30 presenze, 205 punti, (in 20’ a gara 6.8 + 4.3 rimbalzi) high 16. Roberto Prandin,  mestrino di nascita,  è cresciuto nel vivaio reyer ed era nella formazione che vinse la A dilettanti riportando  Venezia in Legadue dopo ….Fuori dal campo. L’attuale ds della Snadiero Davide Micalich,udinese di nascita ha giocato nelle giovanili Reyer, quando faceva l’Università a Veenzia. I COACH - Per Gigi Garelli una lunga carriera nel sommerso sottovalutato della A Dilettanti mettendosi in luce soprattutto a Forlì e nel ciclo d’oro di Vigevano, riportandola tra i pro (dove aveva in precedenza una solo esperienza, a Sassari) e poi l’anno scorso guidandola addirittura ai quarti play off (eliminati all’ultimo respiro da Reggio Emilia, 3.-2), tanto da essere votato quale miglior allenatore di Legadue per la stagione 2009/2010, giunge a Udine con tutta la voglia di questo mondo. Nato a Bazzano, in provincia di Bologna, il 27 aprile 1962, sposato, padre di una bambina e vive a Forlì tanto da essere considerato forlivese doc, Garelli punterà molto sulla velocità e sulla sfrontatezza dei propri giocatori. Ha tutto per entrare nel cuore dei tifosi friulani con una ricetta a noi molto conosciuta e piacevole: lavoro, lavoro e lavoro. In carriera – E’ la terza stagione in Legadue (prima è stato a Sassari e Vigevano), 91 presenze, 51 vittorie, 56.6%. Andrea Mazzon è tornato ad allenare la scorsa stagione nella sua città, dove è nato il 23 febbraio 1995. Un ritorno alle origini, tanto che in settimana ha dichiarato: “Vorrei diventare l ‘Obradovic di Venezia”, riferendosi all’ultradecennale permanenza del coach serbo sulla panchina del Panathinaikos. Ha infatti iniziato la carriera nel settore giovanile del Basket Mestre nel 1985 prima di debuttare in serie A a Verona a soli trent’anni meritandosi subito il titolo di miglior coach dall’anno e centrando subito una finale europea, la Coppa Europea, persa con il mitico Real Madrid. ma l'anno dopo è rivincita immediata e conquista al secondo tentativo e a soli 32 anni un titolo europeo guidando la Scaligera a battere , in finale di Coppa Korac , la Stella Rossa Belgrado. Da Verona alla prima parentesi europea con il Panionios Atene, cenerentola che porterà fino all'EuroLega, il rientro in Patria a Jesi prima e poi Imola, il fortunato triennio a Napoli, la seconda avventura in Grecia stavolta all'Aris che guida al ritorno in Eurolega, di nuovo in Italia, alla Fortitudo, poi un nuovo biennio ellenico ancora all'Aris Salonicco e da metà stagione scorsa, torna alla sua Reyer dopo le grandi esperienze nella massima serie oltre che nelle competizioni continentali e ai vertici del campionato greco. In Carriera - 11 stagioni con questa (7 in A1, 1 in A2, 3 in Legadue), arriva a 267 presenze, a 146 vittorie, 54.8%. In Legadue conta 3 stagioni (prima a Jesi e dall’anno scorso a Venezia subentrando a Dell’Agnello), 56 presenze, 33 vittorie, (60%). GLI ARBITRI - Roberto Materdomini di Grottaglie (Taranto), nato il 15 settembre 1973, 190 presenze tra Lega a e Legadue, poliziotto; Gaetano Perretti di Napoli, nato il 3 ottobre 1967, presenze in Legadue 172, avvocato; Gianluca Gagliardi di Anagni (Frosinone), nato il 21 ottobre 1979, esordiente, in questa stagione ha già 19 presenze, impiegato

TRENKWALDER REGGIO EMILIA-IMMOBILAIRE SPIGA ORE 18.15 C/O PALABIGI DIRETTA SPORTUBE.TV
A Reggio Emilia, dopo le vittorie con Casale e a Venezia, serve un’altra impresa nella sua rincorsa alla salvezza. Rimini ha voglia di riscatto dopo 2 ko , a Scafati e in casa con l’Assigeco. Gran  duello sotto canestro tra guerrieri come Rudy Valenti e Demian Filloy, a confronto la leadership di Robinson e Vuckcevic, duello fra lunghi espertissimi come Chiacig e Lollis, ma anche giovani in campo come Frassineti (forlivese, è un derby per lui), Pini, Tomassini, Piazza. ULTIME DAI CAMPI - Settimana di buon lavoro senza intoppi su entrambi i fornti. LA PAROLA AI PROTAGONISTI - In casa reggiana Rudy Valenti ha fiducia: “Non siamo più quelli di prima, fragili e pieni di paure, ora siamo unitissimi, stiamo bene insieme e tutti, sottolineo tutti, lavoriamo per l’obiettivo che ci siamo posti: la salvezza. Io  il trascinatore emotivo della squadra? Vi ringrazio per la stima. Ma credo di non fare nulla di speciale tranne dare tutto me stesso sul parquet. Dopo l’arrivo di Frates, quando tutto si è stabilizzato e ogni giocatore ha avuto un ruolo preciso ho avuto modo di mostrare le mie qualità e ne sono molto contento. Coach Frates ha dimostrato di credere molto in me...
 ma non diversamente da tutta la squadra e, direi, tutto l’ambiente, anche la mia annata è stata costellata di momenti difficili. Ci sono stati dubbi pure sulla mia permanenza qui. Quando però Frates è arrivato ha detto che mi voleva e che avrei giocato. E’ stato un onore per me, ma anche una responsabilità. L’assenza del coach  è stata una botta tremenda per tutti. Ma avevamo il dovere di reagire, soprattutto per lui. Prima della partita contro Venezia ci ha mandato un sms, dicendo che era orgoglioso di noi e che dovevamo scendere in campo con grandissima grinta. Per me le sue parole sono state preziose, ma credo anche per tutti i miei compagni. Adesso ci siamo stretti tutti intorno a Max Menetti, che è un bravissimo allenatore e sta portando avanti alla grande il lavoro di Fabrizio”
Per i Crabs, ecco il pensiero di Alessandro Piazza.  “Devo migliorare in continuità, con l’Assigeco ho fatto male,  e  nel tiro da tre punti perché non sono costante. Va bene invece nella pressione a tutto campo, cerco sempre di infastidire il portatore di palla avversario. Con la mia stazza fisica posso infilarmi nel palleggio di chi marco e così arriva il recupero. Migliorare? Sempre, non bisogna accontentarsi come dice giustamente Caja. Soprattutto, come ho detto,  nel tiro da tre punti, specialità nella quale mi sono un po' sbloccato ma in cui mi manca costanza. Mi alleno tutti i giorni anche dopo la fine della seduta, ringrazio gli assistenti per la pazienza e spero di aumentare le mie percentuali perché la squadra ha bisogno anche dei miei canestri. Se le vinciamo tutte il quarto posto è raggiungibile. Sarà durissima perché Reggio è ancora in ballo per la salvezza e giocherà alla morte contro di noi. Gli emiliani sono in forma, come dimostra il blitz che hanno fatto a Venezia, perciò dovremo dare il massimo per provare a vincere. Per i play-offe tutto in gioco, possiamo raggiungere anche il quarto posto a patto di vincerle tutte da qui alla fine. È il nostro obiettivo e ci proveremo con ogni mezzo”. ALL’ANDATA ANDO’ COSI’- Fa relativamente testo, perché Reggio doveva ancora effettuare la rivoluzione finale. Vittoria di Rimini comunque sofferta, 87-86, con Reggio  spesso avanti. Grandissimo Roderick con 33p in 35’ (12/16, 2/4, 3/3, 5 rimbalzi, 3 recuperate) solido Vukcevic con 15p in 30’ (6/10, 1/3, 2 assist), tra i reggiani Smith 25p in 27 con 4/6, 3/7, 8/10 e un buon Frasisneti da 14p in 32’ con 1/ 4, un ottimo 4/5 nelle triple, 2 assist. I PRECEDENTI - 16 le sfide di LegaDue tra Reggiana e Basket Rimini: gli emiliani conducono 9-7. GLI EX – Fugace apparizione di Demian Filloy a Reggio Emilia, nella stagione ‘08/09 5 presenze, 36 punnti, 7.2 a gara. I COACH - Massimiliano Menetti, nato a Palamanoiva (Udine) il 27 gennaio 1973, e cresciuto nel settore giovanile della Pallacanestro Reggiana, sostituirà momentaneamente Frates. E’ già stato capo allenatore nella stagione ‘06/07 in A1 subentrando a Renato Pasquali e realizzando 10 vittorie in 28 gare non riuscendo a evitare la retrocessione anche per molta sfortuna e per il caso Lorbek. E’ stato capo allenatore di Reggio anche per… un’ altra gara quest’anno dopo le dimissioni di Finelli in attesa di Frates: ed era proprio contro Venezia all’andata, vedi il destino…La differenza è che stavolta, Venezia, l’ha battuta e in casa sua. Attilio Caja è al primo anno a Rimini: nato a Pavia il 20 maggio 1961, sposato con Giovanna, ha iniziato ad allenare giovanissimo, invogliato dall’ammirazione per il suo coach nelle giovanili ed arrivato sulle panchine di grandi club come Roma, Pesaro, Napoli e Milano. Tra i colleghi nutre particolare stima per Messina, Scariolo e Pianigiani. Non solo basket nella sua vita: è infatti un tifoso sfegatato dell’Inter, al punto da usarne l’inno come suoneria del cellulare e da volare a Madrid per la storica finale di Champions. Il suo atleta favorito è Carl Lewis, cui andrebbe aggiunto Michael Schumacher se solo non fosse rientrato... Rimasto folgorato dai sette anni alla guida della Virtus Roma, adora la Città Eterna. Forse anche per questo il suo attore preferito è Cristian De Sica. Amante della buona tavola, ha due passioni culinarie assolute, riguardo le quali non scende a compromessi: la pizza e il gelato. In carriera – 533 presenze (quinto tra quelli in attività) 264 vittorie (49.6%) In Legadue questa è la seconda stagione (dopo quella negativa di Novara, stagione ‘07/08), 41 presenze, 20 vittorie (50%). GLI ARBITRI - Alessandro Terreni di Vicenza, nato il 14 aprile 1964, 249 presenze in Legadue, impiegato; Enrico Bartoli di Trieste, nato il 9 giugno 1976, 41 presenze in Legadue, libero professionista; Francesco Paronelli di Gavirate (Varese), nato il 14 novembre 1974, 103 presenze, impiegato,

NATURHOUSE FERRARA-MARCOPOLOSHOP.IT FORLI’ C/O PALASEGEST ORE 18.15
Derby e scontro salvezza: PalaSegest in fermento, nuovo esodo forlivese, circa 500 e perché non hanno avuto più biglietti, altrimenti sarebbero stati il doppio. Ferrara vincendo sarebbe al sicuro, Forlì continuerebbe la sua splendida rincorsa da  5 vittorie nelle ultime 6. Sfida imprevedibile, con l’ex Borsarto, l’ex mancato Hoover che troverà in Nardi che è andato al suo posto in Romagna un avversario in gran forma, i duello tra il sornione Boyette e l’esplosivo Goldwire, coppie di lunghi perimetrali e atipici, Kotti-Ndoja,, con l’aggiunta di un Canavesi ottimo nelle prime due gare con gli estensi, contro lo scatenato Jones, un Polettii n crescita e un Campani giovane ma pericoloso anche da tre. ULTIME DAI CAMPI - Rientrato Boyette a inizio settimana dagli States dove era volato per problemi familiari, tutti presenti nelle due squadre . LA PAROLA AI PROTAGONISTI - Ryan Hoover è pronto e vuole fare il bis dell’andata: “È come una finale per entrambi. E al momento non voglio pensare che, se andasse male, avremmo comunque altre due chance. Vogliamo vincere domani e festeggiare. Della partita di andata è meglio dimenticarsi in fretta, perchè Forlì ha cambiato praticamente tutto il quintetto ed i risultati le stanno dando ragione. Anche noi però stiamo bene, abbiamo vinto recentemente belle partite con Pistoia e Reggio Emilia, e fuori casa ce la siamo giocata sempre punto a punto a Barcellona, Jesi e Veroli.Ci serve una vittoria, ce la meritiamo Mi piace quando si gioca in un’atmosfera bollente, con tanta gente a vederci e posta in palio elevata. Mi stimolano queste atmosfere e personalmente non vedo l’ora di scendere in campo. Attenzione però, perché la Naturhouse ha molti armi: il nostro capitano Farabello, oppure Canavesi, che si è inserito subito alla perfezione. E non dimentico Boyette, che prima di tornare negli Usa ha giocato due ottime gare, oppure Klaudio (Ndoja, ndr), uno che di fronte alle responsabilità non si tira mai indietro. Loro 
hanno ingaggiato giocatori di talento, conosco bene Nardi e Jones, ed il loro modo di giocare oggi privilegia il potenziale offensivo che hanno. Sarà una bella sfida anche per questo motivo. Io credo che la Naturhouse abbia le carte in regola per giocare in differenti maniere. Vediamo come va la partita, magari cercando a volte di rallentare un po’...” In casa forlivese l’ex Borsato punta grosso. “Ferrara? È cambiata parecchio da quando c’ero io. È una squadra particolare, che non dà grossi punti di riferimento. Dovremo fare più attenzione a noi stessi che a loro. Hanno più difesa di Forlì? Dubito. Non credo..
noi dalla nostra abbiamo l’inerzia, la voglia, l’intensità. Giochiamo con più brio e ritmo alto, abbiamo più intesa.  Ciome talento invece siamo pari.Non guardiamo alla classifica. Io non so neanche quanti punti hanno Verona e Lodi... I conti si faranno il 7 maggio. Siamo gasati, c’è fiducia, i risultati arrivano e l’ambiente è sereno”. ALL’ANDATA ANDO’ COSI’ - Vittoria Naturhouse 61-67 a Forlì ma era un’altra squadra quella romagnola. Partita  a punteggio basso, Ferrara con la zona costrinse Forlì solo al 20% da tre e vinse tirando a sua volta con 38.2 da due e 37.5 da tre e pur soccombendo a rimbalzo 45-37. Decisivo Hoover con 18p in 29’ (1/ 4, 5/9, ½), Boyette 14p in 34’ generoso ma pasticcione ( 2/7, 1/5, 7/8, 5 rimblsazi, 3 assist, ma anche 5 perse). Gordon a 23+10 in 37’. I PRECEDENTI - Essendo la prima volta tra i professionisti della FulgorLibertas solo quello dell’andata. GLI EX - Partiti Foiera e Lestini, l’ex di Forlì ora è Stefano Borsato che ha iniziato proprio questa stagione a Ferrara: 16 presenze, 59 punti (high 26, 4.2 in 13’ a gara). All’andata 4 punti ocn 1/1 da due e 2/2 ai liberi.  I COACH -  Alberto Martelossi ha tanta voglia di rimettersi in gioco dopo un anno di inattività. Proprio lui che è un califfo della categoria: dopo la trafila nel settore giovanile del Basket Udine, dove allena anche Galanda, trascorre infatti diversi anni a Pavia, con la promozione nel 2000/2001 e tante partecipazioni ai play off di Legadue (storica la vittoria contro la Virtus di Bucci). Ma Ferrara, in qualche modo, era nel suo destino: la moglie Samantha Gori, ex cestista professionista, ha infatti giocato per tre stagioni negli anni ’90 nell’allora Copma Ferrara. Tra i maestri di Martelossi ci sono Bardini, Blasone e Scariolo; senza i loro consigli, sarebbe probabilmente diventato un arbitro, ruolo nel quale prometteva assai bene. Quando non pensa agli schemi corre in bicicletta, o prepara viaggi enogastronomici. In carriera – 6 stagioni con quella in corso (1 A1, 5 Legadue), è alla 200ma presenza, 84 vittorie (42.2%). In Legadue – E’ la sua quinta stagione (prima a Pavia e Imola), arriva a 188 presenze, 83 vittorie (44.2%).  Nenad Vucinic è un allenatore serbo, ex cestista, nato a Belgrado 45 anni fa da padre montenegrino e madre croata. Ha due figli, il maschio studia all’università in Nuova Zelanda, la femmina gioca a basket in un college della Louisiana.La sua carriera inizia come giocatore a Belgrado e successivamente vira in Nuova Zelanda dove, prima da cestista poi da allenatore, rimane per 18 anni, prendendo anche la cittadinanza. Sarà protagonista in nazionale, nei Tall Black, di cui dal 2001 a tutt’oggi è allenatore. Atterra a Forlì a fine gennaio dopo una stagione al Darussafaka, nel campionato turco. A Forlì ha esordito con un ko nel derby contro Imola (81-82) e per ora ha totalizzato 5 vittorie in 9 incontri (55.5%). GLI ARBITRI - Stefano Ursi di Livorno, nato il 25 novembre 1971, 334 presenze tra Lega A e Legadue, professione impiegato; Giovanni Di Modica di Vittoria (Catanzaro), nato il 22 febbraio 1967, 380 presenze tra Lega A e Legadue, imprenditore; Manuel Mazzoni di Groseto, nato il 25 luglio 1978, esordiente, 20 presenze in Legadue, agente di commercio;

SUNRISE SCAFATI-PRIMA VEROLI OPRE 18.15 C/O PALAMANGANO DIRETTA EXTRA TV
La squadra di Griccioli vuole fare 14/14 e mantenere la sua imbattibilità in casa anche per vedere se in classifica si può salire ancora più in alto. La Prima Veroli di coach Cavina cerca messaggi chiari per i play off,. Grandi duelli tra coppie di Usa di altissimo livello, Hunter-Davis e Penn-Jackson, interessante la sfida tra Baldassarre uno dei migliori under 24 dell’anno e un trio italiano di primo livello come Brkic-Gatto, Rosselli, Scafati si affida alla regia di Levin e un Radulovic dalle millevite. ULTIME DAI CAMPI - Scafati al completo, Veroli senza Binetti (lombalgia). Scafati chiede il sostegno del suo  pubblico e lancia la Giornata Gialloblù. LE PAROLE DEI PROTAGONISTI - Coach Giulio Griccioli  si aspetta una gara insidiosa: “Arriva Veroli squadra costruita in estate per il salto di categoria ma che a causa di un avvio incerto si trova a dover lottare per un posto nelle prime quattro proprio contro di noi. Il loro record nel girone di ritorno è il primo della Lega con 9 vittorie e 3 sconfitte, arrivano quindi al palamangano sicuramente per cercare il colpo in cui nessuno è riuscito fino ad ora. In palio domenica c'è molto, sarà una partita chiave per i destini di tutte e due le squadre: in caso di vittoria metteremmo Veroli definitivamente dietro in classifica visto il 2 a 0 negli scontri diretti, dal canto loro vincere e ribaltare l'esiguo meno 2 dell'andata aprirebbe le porte dei primi quattro posti, che altrimenti resterebbe una chimera.Veroli che già aveva giocatori di spessore assoluto, basti pensare che Penn un anno fa giocava la finale di Eurolega, si è recentemente rinforzata con l'arrivo di Rullo e Iannilli, andando così a comporre un roster con 10 giocatori di grande livello a ulteriore conferma delle intenzioni di provare sino all'ultimo la scalata alla serie A. Sarà una gara durissima ma fondamentale per continuare sulla strada dell'eccellente campionato che abbiamo fatto fino ad oggi. Mai come domani avremo bisogno del nostro pubblico che sta tornando a sostenerci come non faceva da tempo, vogliamo che il Palamangano, valore aggiunto alla nostra stagione, torni ad essere quella bolgia entusiasta di affezionati: adesso che si fa ancora più dura il sostegno della gente potrà aiutarci a fare la differenza”.  Dall’altra parte coach Cavina: “Sappiamo che Scafati in casa non ne ha perse tante, noi, comunque, siamo già stati capaci di vincere su campi imbattuti (Venezia e Udine, ndc). Dopo tre vittorie in fila sarà una settimana facile da affrontare, anche se il nostro gioco ultimamente non è stato il massimo le vittorie danno sempre serenità”.  Il gm Ferenc Bartocci: “Approfittando della sconfitta di Rimini, avendo fatto un gradino in più in classifica, ora possiamo porci altri obiettivi. Ci aspettano lo scontro diretto con Scafati e poi due gare con squadre che ci sono dietro in classifica come Pistoia e Reggio Emilia. Non possiamo più lasciare nulla al caso ed essere sempre determinati e concentrati se vogliamo davvero migliorare la nostra posizione. Perché noi vogliamo migliorarla.  “Dò ragione sul fatto che anche con Ferrara ancora una volta gli avversari hanno sbagliato il tiro della vittoria, certamente la fortuna nelle ultime due gare ci ha aiutato, supportandoci rispetto alla perdita del nostro consueto gioco. Ma come mi ha detto un tifoso a fine gara, meglio vincere così che perdere di uno... Il gioco magaril oabbimao tenuto per vincere su un campo come Scafati….”. ALL’ANDATA ANDO’ COSì - Vittoria della Sunrise in uno dei momenti più neri di Veroli. Scafati sempre avanti, anche +17, poi recupero della Prima, ma sprint per Griccioli e c.: 71-73. Per Scafati super Hunter con 21p in 34’ (6/10, 0/3, 9/10), buona spalla Davis (16p in 31’, 3/5, 1/ 4, 7/8, 5 rimbalzi), efficace Radulovic in doppia doppia con 11+10 in 25’. Per Verolli solo il 20% da tre, Penn deludente, Jackson pure senza tiro (14p in 37’, 3/19, 2/4, 2/3) eccellente invece Gatto (20p in 31’, 3/5, 1/6, infallibile ai liberi con 11/11, 7 rimbalzi). I PRECEDENTI - Sfida dalla storia recente,  iniziata tre anni fa: il 3-0 per la squadra laziale nei quarti dei play off dello scorso anno ha sparigliato la situazione e ora la Prima Veroli conduce 7-5. . Stagione 2009/10, 8ª giornata andata, Bialetti Scafati - Prima Veroli: 81-92 (Goss 28, Nissim24); 8ª giornata di ritorno, Prima Veroli – Bialetti Scafati: 72-67 (Hines 17, Apodaca 18); playoff quarti, gara1 Prima Veroli-Bialetti Scafati 94-90 ( Hines 24, Chiacig 28); gara2 73-71 (Hines 21, Goss 15); gara3, 65-73 (Goss 16, Nissim 19) . Stagione 2008/09, 2ª giornata andata, Prima Veroli - Harem Scafati: 66-57 (Hines 20, Davis 24); 2ª giornata ritorno, Harem Scafati – Prima Veroli: 81-74 (Lenzly 17, Hines 20); gara1, 1/4 play-off, Prima Veroli - Harem Scafati: 65-70 (Gatto 14, Davison 20); gara2, 1/4 play-off, Prima Veroli – Harem Scafati: 69-68 (Hines 16, Davis 21); gara3, 1/4 play-off, Harem Scafati – Prima Veroli: 82-77 (Davison 21, Hines 21); gara4, 1/4 play-off, Harem Scafati – Prima Veroli: 75-63 (Davis 21, Gatto 21) GLI EX – Non ce ne sono. I COACH - Giulio Griccioli è un esordiente in Legadue (17/27 finora il suo record, 62.9%). Formatosi come assistente di Pianigiani al Montepaschi dove era anche responsabile del settore giovanile, subentrando a Simone dal ’06. Con la Mens Sana ha vinto innumerevoli titoli giovanili (Under 20 nel 04, Juniores nel 04 e ’05, Cadetti nel ’02 e ‘03. Come assistente di Pianigiani in prima squadra, ha condiviso 4 scudetti, 3 SuperCoppa e 1 Coppa Italia e fa parte anche dello staff delle Nazionali giovanili. Curiosità: da senese e quindi contradaiolo, a Scafati gli hanno fatto adottare Taz, mascotte della Sunrise che rappresenta una contrada di Scafati. Nato a Castel San Pietro Terme (tra Imola e Bologna, ai confini con la Romagna) l’11 settembre 1974, Demis Cavina è il più giovane coach di Legadue, Ma proprio con l’arrivo di Franco Marcelletti non è più anche quello con maggior militanza. Sposato con Michela e padre di due bambini, Riccardo di 7 anni e Federico di 4 anni, Demis adora la lettura: romanzi storici e libri d’attualità e politica. Segue la musica, ama gli U2, adora il giardinaggio e gli piace essere al passo con la tecnologia. Spera un giorno di non essere più l’allenatore più giovane della categoria. L'allenatore castellano, alla quattordicesima stagione consecutiva da capo allenatore, ha mosso i primi passi in panchina all'ombra del Cassero e rapidamente ha scalato la categoria arrivando nel giro di pochi anni alla serie A nell'avventura di Roseto. Oltre a 2 promozioni consecutive con Castel Maggiore ('98-'00) nella personale bacheca di "Coach D" spicca il titolo di Campione del Mondo alla guida della Nazionale Italiana di 3vs3 nel 2004, mentre nel secondo campionato nazionale ha raggiunto le Final-Four con Imola ('05-'06) e Sassari ('07-'08) e la finale di Play-Off con Sassari ('08-'09). Quest’anno si avvia a superare il tetto delle 200 presenze in Legadue e delle 100 vittorie. In Carriera – 9 stagioni con questa (1A, 1A2, 7 Legadue), 273 presenze, 126 vittorie (46.3%). In Legadue - 7 stagioni con; ella appena iniziata (Imola, Fabriano, Sassari, Udine), 218 presenze, 112 vittorie (51.6%). GLI ARBITRI - Gianni Caroti di Cecina (Pisa) nato il 24 maggio 1968, presenze in Legadue 264 grafico pubblicitario; Francesco Di Giambattista di Pescara, nato il 17 maggio 1975, 43 presenze in Legadue, agente di commercio; Claudio Di Toro di Perugia, nato il 13 gennaio 1972, 61 presenze in Legadue, agente di viaggi

FASTWEB CASALE MONFERRATO-TEZENIS VERONA ORE 18.15 C/O PALAFERRARIS
La formazione di Crespi non vuole più mollare il primo posto di qui alla fine e ha ritrovato la miglior condizione come ha dImsotrato con Udine. Marcelletti deve ancora sudare per portare Verona fuori dalla lotta salvezza. Duello italiano anche in chiave azzurra sotto canestro tra Fantoni e Renzi, interessante la sfida tra Hickman e Porta. ULTIME DAI CAMPI - Casale al completo conferma Taylor e Campbell resta fuori. Per Verona out Waleskowski quindi giocano ancora insieme i due USA Trepagnier e Taylor. LA PAROLA AI PROTAGONISTI - In casa Junior parola a coach Crespi. “Il campionato di Legadue è sempre più interessante, dal momento che ogni club ha un obiettivo da raggiungere . La Tezenis è bene allenata da Marcelletti. È una squadra solida, con le idee chiare, che gioca combattendo. Verrà a Casale con l’intento di conquistare una vittoria determinante per il suo cammino. Verona si affida a Porta, bravo a spingere in transizione e nei pick and roll a chiusura dei possessi. Può contare sul gioco in post basso e sul tocco di Renzi e sui giochi in uscita di Trapagnier e Jurevicus. Ci attende una partita difficile e con alte motivazioni. Dovremo essere bravi a limitare il loro gioco in transizione e a tenere la palla lontano dall’area per limitare le incursioni di Renzi. Infine, dovremo difendere sempre in cinque, come abbiamo fatto con successo contro la Snaidero”.
Così, invece, Matteo Malaventura: «Ci aspetta una partita fondamentale, penso che anche il nostro pubblico e la città capiscano quanto sia importante vincere domenica contro Verona per avvicinarci ai play-off nel migliore dei modi. Incontreremo una Tezenis che ha bisogno di punti-salvezza: sarà una sfida estremamente avvincente. Confido in un palazzetto stracolmo di entusiasmo!» . In casa Scaligera, capitan Federico Bellina non si sente battuto in partenza. “Il punto chiave come sempre, dovrà essere la difesa anche perché la Fastweb, sul proprio campo, si esprime molto bene e corre. In casa Casale ha una sola partita, alla seconda di campionato, contro Pistoia. Poi ha sempre vinto. Ripeto, dobbiamo giocare la partita perfetta. Noi siamo tutti concentrati su questo impegno perché sappiamo di essere, tra le squadre del fondo-classifica, la squadra messa peggio come calendario, anche se abbiamo due punti in più di Forlì e siamo a pari con Reggio e Casalpusterlengo. A fine campionato, tutti danno sempre di più. Lo faremo anche noi”. ALL’ANDATA ANDO’ COSI’- Vittoria sofferta della Fastweb , 93.97, bellissima partita, per la Fastweb un grande 47.85 da tre, ma Tezenis viva fino alla fine. Enorme doppia doppia di Fantoni con 18+16 in 35’ (7/10, 4/6), Hickman martello (24p in 29’ e percentuali altissime, 3/3, 4/6, 6/7, 5 assist), Taylor buon supporto (22p in 35’, 4/10, 2/4, 8/10, 5 perse). Per Verona Jurevicus a 20p in 33’ (3/5, 2/4, 8/9), Waleskowski 18+6 in 30’ (8/11, 0/2, 2/5) e Renzi 16+6 in 18’ (4/7, 0/1, 8/9).  I PRECEDENTI - E’ stato il primo all’andata . GLI EX - Non ce ne sono. I COACH - Marco Crespi, alla quinta stagione consecutiva in Monferrato. Giunto a Milano quando head-coach era Dan Peterson, è stato assistente di Mike D'Antoni e poi di Boscia Tanjevic all'Olimpia Milano e in Nazionale (oro agli Europei del 1999, quinto posto alle Olimpia di di Sidney nel 2000). Nel biennio 1998-2000 è capo allenatore delle Scarpette Rosse. Nel 2000-2001 è a Biella, in A2, e conquista la Serie A lanciando fra gli altri Soragna e Malaventura. Poi Spagna (Caja San Fernando Siviglia), Scavolini Pesaro (portata nelle prime 8 d’Europa nel 2005) e la direzione dello Scouting Internazionale per Phoenix Suns e Boston Celtics. Con lui sono cresciuti molti giocatori diventati poi professionisti (da Portaluppi a Mordente, da Alberti a Michelori nel settore giovanile dell’Olimpia) e hanno spiccato il volo stranieri come Antonio Granger, Otis George, Mindaugas Katelynas, Taquan Dean e Zabian Dowdell. In carriera conta con questa 10 stagioni (4 in A1, 1 in A2, 5 in Legadue), fa 315 presenze in questa partita, 170 vittorie (53.9%). In Legadue è alla quinta stagione, tutte a Casale, è alla 175ma presenza, 99 vittorie (56.6%). A Franco Marcelletti sono legati momenti fra i più significativi della storia della Scaligera Basket, a partire dal campionato ’92-’93 quando la Glaxo ottenne con lui in panchina la promozione in serie A1. Marcelletti ha guidato la Scaligera anche nelle successive tre stagioni nel massimo campionato, raggiungendo nel ‘96 con la Mash la finale di Coppa Italia. In carriera ha vinto con Caserta la Coppa Italia nell’88 e lo scudetto nel ’91, conquistato tre finali di Coppa Italia e una finale di Coppa delle Coppe. Dopo due stagioni all’Olimpia Milano, Marcelletti è tornato a Verona e guidato la Muller dal ’98 al 2000. Successivamente è stato capo allenatore di Reggio Emilia, Capo d’Orlando, Scafati, Juve Caserta e ancora di Reggio Emilia. Con le sue otto stagioni e 228 presenze è il coach più longevo e con più panchine di Legadue, ed anche quello con il maggior numero di vittorie, 138. A Milano, nella stagione ’96-’97, ha allenato Sandro De Pol, che ora ritrova come suo vice. Cinquantacinque anni compiuti il 20 febbraio, Marcelletti nel corso della sua lunga carriera ha contribuito a formare alcuni fra i migliori talenti del basket italiano e a Verona giovani come Bonora, Frosini, Nobile e Galanda diventati poi punti fermi della Nazionale. In un sondaggio proposto a gennaio da scaligerabasket.it Marcelletti è stato votato come il più grande allenatore della storia della società. Prima di arrivare a Verona, quest'anno, ha seguito la Nazionale Under 18 nel torneo disputato negli Stati Uniti. In carriera - 26 stagioni (15 in A1,3 in A2,8 in LegaDue) 760 presenze (terzo tra quelli in attività), vittorie 434 (57,1%). In Legadue - 8 stagioni (4 Reggio Emilia,1 Scafati,1 Capo d'Orlando,2 Caserta) 249 presenze, 147 vittorie (59.2%).GLI ARBITRI - Roberto Pasetto di Firenze, nato il 19 agosto 1961, 703 presenze tra Lega A e Legadue, dipendente pubblico;  Edoardo Ciano di Vicopisano (Pisa), nato il 7 luglio 1968, 155 presenze in Legadue, sotto ufficiale A.M;Lorenzo Baldini di Firenze, figlio d’arte di papà Luciano che fu grande fischietto internazionale, nato il 7 ottobre 1981, esordiente in questa stagione, è alla sua 19ma presenza, impiegato

ASSIGECO BPL CASLAPUSTELRENGO-SIGMA BARCELLONA ORE 18.15 C/O APALCASTELLOTTI DI LODI
La squadra di Sacco, dopo il blitz di Rimini, cerca un latro colpo grosso per mettersi al sicuro nella corsa salvezza,ma la compagine di Pancotto ora terza guarda sempre più in alto. Gran duello Marigney-Crispin, Barcellona che cerca la conferma della crescita di Achara ma anche Sacco conta su Chiumneti in crescita, con Simoncelli tornato quello vero a fronteggiare Ryan Bucci. ULTIME DAI CAMPI - Ancora in dubbio il rientro di Cerella che irmane difificle, sempre out per Barcellona Mocavero e Cardinali. LE PAROLE DEI PROTAGONISTI - Fronte lombardo, parla coach Sacco.: “Con la trasferta di Rimini è iniziato un nuovo pezzo di stagione, una sorta di mini campionato, da giocare senza curarsi del nome o dello stato di salute dei nostri avversari  La sola cosa che conta in questo particolare frangente è la nostra squadra. Dobbiamo solo concentrarci sulla nostra pallacanestro: eseguire e giocare al meglio Per Cerella è ancora tutto da valutare, decideremo all'ultimo momento - spiega Sacco -. Mi preoccupo anche del gonfiore al ginocchio di Venuto, scontratosi in allenamento con un compagno, e della febbre che ha appena passato Bertolazzi. Mi auguro di riuscire a recuperare tutti, non abbiamo tempo per lamentarci: basta mettere cinque elementi molto aggressivi sul parquet. Venuto ancora in quintetto base e in marcatura su Crispin? Non ci ho ancora pensato. Barcellona gioca ad alta velocità, a noi correre non dispiace - avverte il coach dell'Assigeco -. La fase difensiva diventa fondamentale, dovremo fare gli straordinari ricordandoci che i siciliani hanno il miglior attacco del torneo. Questione di mentalità e di concentrazione - precisa Sacco -. Chi è salito a Rimini dalla panca ha messo punti, rimbalzi, difesa ed energia. Anche questo ci dà maggiore fiducia. Consideravamo buona la prestazione con Venezia, Rimini è un episodio positivo che ci permette di rimanere con 2 punti di vantaggio su chi insegue: meglio così che stare di rincorsa. Difenderemo questo lieve vantaggio con le unghie e i denti”. Sul versante siciliano coach Pancotto predica umiltà: “Lungi da me l’idea di considerare le motivazioni dipendenti dalla classifica, soprattutto in questo periodo della stagione Sono i rispettivi obiettivi che pungolano a fare del proprio meglio. Il nostro, da neopromossi, è piuttosto ambizioso e si confronta con quello dei lodigiani impegnati a conquistare la permanenza in categoria. I valori sono chiari ma in campo non è automatico che facciano la differenza. È prevedibile un forte impatto emotivo, siamo pur sempre a tre giornate dalla fine della regular season - prosegue Pancotto -. Mi aspetto una gara di situazioni, quasi fossimo già nella post season, da giocare con attenzione su ogni singolo possesso. Andiamo sul parquet con l’obiettivo, giornata dopo giornata, di essere migliori degli avversari .Ho detto ai ragazzi che abbiamo fatto un lungo percorso finora, pur con i problemi fisici che ci creano qualche intoppo in questo periodo: proseguiamo sulla stessa linea. Siamo la squadra più continua della LegaDue, mai due sconfitte in fila, abbiamo un importante seguito di pubblico, anche fuori casa, che ci dà tanta forza. Siamo soddisfatti ma vogliamo continuare a migliorare”.  ALLL’ANDATA ANDO COSI’ - Vittoria Sigma ma Assigeco a farla tremare:95-92. Entrambe a sparare a raffica da tre: Sigma 55.6%, Assigeco 50%. Crispin devastante con 7/12 nelle triple per 31p in 35’ ma anche 8/8 ai liberi e 9 assist soprattutto per Mocavero che segnò 21p in 32’ con 8/9 e 5/5. Di là, Marigney 23p in 32’, 6/10, 2/5, 5/8, 4 assist ma 6 perse, Simoncelli mortifero con 17p in 25’ e 5/6 da tre. I PRECEDENTI - All’andata è stato il primo. GLI EX - Non ce ne sono. I COACH - Giancarlo Sacco, nato a Pesaro il 25 gennaio 1957, è alla sua quinta stagione in Legadue (Pavia che portò ad un passo dalla serie A perdendo la finale con Pesaro, Trapani, a Rimini negli ultimi due anni esonerato alla settima di ritorno l’anno scorso). In Legadue conta 91 presenze, 39 vittorie (43.3%). Nel suo curriculum; 2 finali scudetto ( 1984-85 Pesaro vs. Milano e 1989-90 Varese vs. Pesaro ) 3 finali Coppa Italia (1984-85 vinta con la Scavolini Pesaro vs. Varese ; 1985-86 e 1986-87 ) 2 finali coppa europa ( 1985-86 Scavolini vs. Barcellona e 1986-87 vs. Cibona Zagabria) 2 finali play off lega due (1994-95 cantu' vs arese e 2006-07 pavia vs. pesaro ) 8 finali nazionali giovanili - 2 titoli nazionali vinti Allenatore dell'anno 1985. Cesare Pancotto ha iniziato a 27 anni la sua carriera da allenatore con la CIDA Sangiorgese, squadra della sua città. Ottiene due promozioni e raggiunge la A2. Fa il suo esordio in A1 con Reggio Emilia nella stagione 1986/1987 per poi raggiungere altre piazze rinomate come Forlì, Sassari e Pistoia. In Toscana, centra il traguardo della promozione in Lega A. Ha anche allenato a Siena (pure qui una promozione dalla A2 alla A1), Trieste (un’altra promozione), Udine, Roma, Teramo e Bologna, sponda Fortitudo. Dopo una stagione ad Avellino, Pancotto giunge a Barcellona Pozzo di Gotto fortemente voluto dalla società siciliana che confida nella sua fama di "Mister Promozione" . Tocca 888 presenze, secondo assoluto di sempre, alle spalle di Tonino Zorzi. Con 446 vittorie è sesto assoluto nella storia del basket italiano, senza dubbio un coach dal curriculum con pochi eguali. In carriera - Arriva a 26 stagioni (di cui 15 in A e 10 in A2, questa la prima in Legadue), 888 presenze, 446 vittorie (50.2%). Nella serie che ha proseguito l’attività della precedente A2, l’attuale Legadue, ha…esordito quest’anno, ruolino sin qua 18/27 (66.6%).  GLI ARBITRI - Gianluca Calbucci di Pomezia (Roma), nato il 30 luglio 1975, 158 presenze, carrozziere;  Gianfranco Ciaglia di Caserta, nato il 7 settembre 1971, 88 presenze in Legadue; Fabrizio Conti di Firenze, 195 presenze in Legadue, odontotecnico

MAZZEO SAN SEVERO-FILENI BPPA JESI ORE 18.15 C/O PALACASTELLANA
La formazione di coach Bartocci retrocessa matematicamente vuole regalare una chiusura dignitosa la suo pubblico affezionatissimo, ma Jesi cerca punti play off. Da vedere il duello Dickens-Maggioli, coach Cioppi dovrà gestire risorse limitate dalle assenze. ULTIME DAI CAMPI - Out Pecile per un virus che rischia di averlo messo ko fino a fine stagione, ancorai n dubbio anche Elder e Nocedal su cui si deciderà all’ultimo, Cioppi chiederà minuti importanti a Santiangeli su cui Jesi punta per il futuro. ALL’ANDATA ANDO’ COSI’ -Fu il primo successo trai professionisti di San Severo, da cui iniziò una bella risalita fino a sperare nel miracolo. Jesi era nel momento più critico dell’anno. 73-77 per coach Bartocci la vendetta dell’ex grazie a Childress direttore d’orchestra (12p in 31’, 2/3, 0/4, 8/11 ai liberi e tanto fosforo), a Stefanov come cecchino con 23p in 35 con 4/9, 5/6 e anche 5 rimbalzi e 3 recuperate, anche Zanelli ottimo con 18p in 36’ (3/4, 3/8, 3/4). Per Jesi non bastò un generoso Pecile da 23p in 34’ (4/5, 4/9, 3/3 e anche 7 rimblazi), Maggioli invece in ombra con 12+4 in 32 ‘(4/8, 0/1) bene invece Tusek, al suoi debutto, con 2/6, 3/6, 6/6, 9 rimbalzi, Elder  mpreciso, solo 8p in 32’ (4(9, 0/2).. I PRECEDENTI - Il primo quello dell’andata GLI EX - Coach Maurizio Bartocci a Jesi l’anno scorso, 7 vittorie in 16 gare.
 I COACH - Maurizio Bartocci, specialista in interventi in corsa (due anni fa a Scafati ha sostituito Franco Gramenzi alla guida tecnica del club gialloblù).Per lui, giunto a Scafati immediatamente dopo la sconfitta interna del 21 febbraio 2009 (Harem Scafati – Energetic Livorno: 81-84), 15 gare all’attivo con 8 vittorie e 7 sconfitte. Dal suo arrivo a Jesi l’anno scorso al posto di Vanoncini, 7 vittorie in 16 gare. In Legadue il suo totale presenze con questa gara va a 55, 21 vittorie (38.8%).  Stefano Cioppi è nato a Pesaro il 15 giugno 1971, sposato con Erika, pesarese come lui, ha due figlie: Elena di 9 anni, giocatrice di mini basket, e Francesca di 2. Torna in Legadue dopo aver vinto il playoff 2009 con Soresina. Lascia presto il basket giocato per un infortunio alla schiena ed inizia ad allenare nelle giovanili della Scavolini per arrivare ad esordire come capo in Lega A nell’aprile 2003, subentrando a Crespi. I suoi idoli cestistici sono: Dragan Kicanovic, Darren Daye, Darwin Cook, Valerio Bianchini (da buon pesarese, cresciuto nella Scavo), ma anche Drazen Petrovic e Dan Peterson. I suoi preferiti negli altri sport sono Marco Pantani, i fratelli Abbagnale e Valentino Rossi. In pochi sanno che è un discreto podista: tesserato per il gruppo “centro storico Pesaro”, appena può corre gare competitive. La prima domenica di luglio non cercatelo: celebra per tutta la giornate la festa del porto di Pesaro che per lui è un must. Adora gli antipasti di pesce e non sa scegliere tra Roma e Parigi come città preferita. In carriera – 6 stagioni con l’attuale (1 in A, 4 in Legadue), 176 presenze, 85 vittorie (48.5%). In Legadue - 5 stagioni (Fabriano, Ferrara, Soresina), 155 presenze, 79 vittorie (51.2%). GLI ARBITRI - Andrea Masi di Firenze, nato il 24 febbraio 1971, 163 presenze tra Lega A e Legadue; Roberto Castelluccio di Napoli , nato il 26 settembre 1968, 109 presenze in Legadue,Nicola Ranaudo di Miilano, 5 settembre 1975, esordiente in questa stagione, già 19 presenze, architetto


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