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Zammarano Sportlab Foggia ingrana la quarta sulla corsia di Ortona
Volley
Zammarano Sportlab Foggia ingrana la quarta sulla corsia di Ortona
15/11/2011
Zammarano Sportlab Foggia ingrana la quarta sulla corsia di Ortona
FOGGIA– Partita senza storia, quella di sabato pomeriggio 12 novembre al ‘PalaPreziuso’, tra la Zammarano Sportlab e il giovanissimo sestetto del Mymamy Reggio Calabria. Pronti, via ed è subito 8-0 al primo ‘technical time out’ di giornata. In campo, per i rossoneri, lo ‘starting six’ del momento con il capitano Savino Emanuele Di Noia al palleggio, Marco Mazzotta a chiudere la diagonale come opposto, Filippo Porcello e Mario Ferraro al centro, Juan José Cuda e Umberto Damaro laterali e il funambolico Alessio Ameri a far da libero. Dall’altra parte della rete mister Fernando Centonze, con appena otto elementi al seguito, fa quel che può per assemblare una formazione molto verde e con un effettivo, Davide Bruno, di cui sentiremo parlare anche in futuro. Il primo parziale di gioco scivola via senza grosse apprensioni per i locali di Bruno De Mori. I primi due punti dei reggini, non per niente, sono frutto di altrettanti errori in battuta della Zammarano. Quando Di Noia si inventa un gioco fintato per l’opposite Mazzotta, da posto 2 e che vale il 13-3, De Mori e Ciro Mariella capiscono che è tempo di far ruotare la squadra. Sul 14-3 rossonero Filippo Fuganti Pedoni rileva il pari ruolo Mazzotta e il 25enne palleggiatore foggiano Roberto Marcone fa lo stesso con capitan Di Noia. Alla seconda sospensione tecnica il punteggio parla chiaro: 16-5 per i nostri che, alla ripresa del gioco, si tramuta in 18-5 costringendo l’head coach biancoazzurro a rifugiarsi in un time-out discrezionale. De Mori ne approfitta per spedire sul parquet lo schiacciatore-ricettore Federico Antonetti. A beneficiarne è lo ‘score-set’, soprattutto quando Ferraro si inventa un muro-punto in zona 3, con tempismo sull’attacco dei calabresi. Sono loro a regalare il 25-6, nel periodo di apertura, dopo un appoggio in bagher laterale dalla seconda linea e diciassette minuti scarsi di battaglia. Nella successiva frazione, la seconda, arriva il momento dell’amarcord: il centrale Michele Mancini va al posto di Ferraro e l’ala Massimiliano Costantini fa lo stesso con Juanito Cuda. Sulle doghe di via Dorso, per 5/6 a quel punto, c’è il ‘dream team’ che, un anno fa, vinceva a mani basse il campionato di B/2 e si laureava campione d’Italia nella finalissima a quattro per la Coppa di categoria. La Sportlab, con il suo presidentissimo, l’ingegner Arturo Zammarano a seguirla dal primo all’ultimo scambio, rallenta per non infierire. Al primo ‘stop & go’ obbligato, il punteggio è di 8-5 per i padroni di casa, che doppiano i rivali di turno al secondo, quando si arriverà al 16-8. Poi tutto fila liscia secondo programma: il 20-10 è figlio di un’azione punto di Antonetti e il 24-14 è tutto nello ‘schiaccione’ inchiodato dal centrale Mancini. Completa l’opera Fuganti con un muro-out dei suoi. Alla fine è 25-14 in diciannove minuti. Anche il terzo set non di discosta, poi molto, dal canovaccio dei primi due. In avvio è subito 4-1 per gli ‘Zammarano’s boys’ anche grazie al turno in battuta di Costantini. Al primo time-out tecnico si è già sull’8-2 per Antonetti e soci, proprio come ad inizio gara. Il confronto scivola via tra un ‘block-in’ di Mancini per l’11 a 5 e fasi di gioco caratterizzate da un certo rilassamento fino al 25-17 che chiude la contesa in appena un’ora. Degna di nota la sportività del tifo foggiano con ‘Zio Toto’, Giuliano Russo ‘Il Tecnologico’, Nicolino Ruffolo e gli ‘Strakaos’ che hanno dedicato cori e coretti pure al 6+1 ospite. Minore la presenza di pubblico, vista la caratura limitata degli ultimi competitori, ma il calore originatosi intorno alla squadra è tale che bisognerà ricorrere ad un intero pullman per la trasferta di Ortona contro l’Impavida attesa dall’incontro casalingo di questa domenica al cospetto del Medical Center Potenza. Il big match di sabato 19 novembre alle 18, da solo, vale il primo posto in classifica nel girone ‘C’ della terza serie italiana. Ci sarà da soffrire e da urlare a squarciagola: la Zammarano c’è, i suoi supporter anche. (Costantino Montuori)

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