Sanità, il sen. d’Ambrosio Lettieri deposita interrogazione urgente al Senato insieme ai colleghi Amoruso, Nessa, Morra, Saccomanno, Mazzaracchio, Poli Bortone, Licastro Scardino, Gallo e Costa. Chiesto intervento del Governo per evitare crac sistema sanitario pugliese.
Evitare il crac del sistema sanitario pugliese, ormai in preda al caos: è questo l’intento del sen. del Pdl Luigi d’Ambrosio Lettieri che, insieme ai colleghi senatori Amoruso, Nessa, Morra, Saccomanno, Mazzaracchio, Poli Bortone (Io Sud), Licastro Scardino, Gallo e Costa, ha depositato stamattina una interrogazione urgente per chiedere l’intervento del Governo.
Proprio nella giornata dedicata dal Consiglio regionale ad una seduta monotematica sulla sanità, nella quale l’assessore Attolini praticamente dichiara la resa davanti al rischio concreto e ormai già nei fatti, di non poter assicurare i livelli essenziali di assistenza, l’iniziativa, annunciata l’altro giorno dal senatore d’Ambrosio Lettieri, anche in qualità di segreario della Commissione sanità di Palazzo Madama, assume una valenza ancora più forte.
L’interrogazione, indirizzata al premier Monti e al ministro della salute, Balduzzi, fa esplicito riferimento ai crediti maturati dalla aziende fornitrici della Asl pugliesi per un ammontare di circa 2 miliardi di euro, con un aumento percentuale del 20,51 per cento e alla mancata attuazione delle disposizioni contenute nella delibera della Regione Puglia n. 1260 del 19 giugno 2012.
La delibera, relativa al piano di devoluzione finanziaria per la riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori, per il contenimento del contenzioso e per la semplificazione delle procedure amministrativo-contabili di aziende ospedaliere, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pubblici ed Aziende sanitarie locali, infatti, prevede tre erogazioni di eguale importo, per un ammontare complessivo pari a 730 milioni di euro, da trasferire agli enti del servizio sanitario nazionale entro i mesi di giugno, agosto e ottobre 2012.
“Dettami completamente disattesi, nonostante la disponibilità di cassa”, chiosa d’Ambrosio Lettieri, “il trend negativo in atto, se le previsioni contenute nella citata delibera n. 1260 non dovessero avere seguito, potrebbe essere riconfermato anche per il 2012 e creare un ulteriore indebitamento della Regione con conseguente rischio fallimento per molte imprese, perdita di posti di lavoro, aumento di tasse per i cittadini pugliesi e ancora una tremedna ferita ai già precarissimi livelli essenziali di assistenza”.
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