Politica LOMMANO: BASTA CON LA MOLDAUNIA CHE NON ESISTE. BATTIAMOCI PER LA REGIONE SANNIO 23/10/2012
LOMMANO: BASTA CON LA MOLDAUNIA CHE NON ESISTE. BATTIAMOCI PER LA REGIONE SANNIO
Ormai è una litania sentire parlare e leggere da più parti dell'adesione della Daunia alla Moldaunia che, a dire la verità non abbiamo ancora capito cos'è. Questo, solo per precisare e per far capire ai cittadini dauni che la Moldaunia, costituzionalmente parlando, non esiste, è una parola astratta e che quindi è inutile continuare a sottolineare l'adesione dei comuni dauni alla Moldunia, cioè ad una cosa che non c'è se non nella mente di qualcuno. E' quanto dichiarato da Lorenzo Lommano leader della Lega Sannita. Se la Regione Molise rischia ignobilmente di essere cancellata ed annessa alle regioni adriatiche dell'Abruzzo e delle Marche, noi della Lega Sannita ci battiamo con i cittadini e non con i politici dinosauri dei palazzi, perchè si arrivi a realizzare la grande Regione Sannio, una regione di oltre un milione di abitanti dove bene possano convivere con i dauni, Benevento, Avellino e il Molise. E' questo il nostro obiettivo - ha continuato Lommano - creare, modificando la Costituzione Italiana, una macro regione che si chiami Sannio che miri a coinvolgere tutte le popolazioni ed i loro territori in un unico progetto considerato che, mentre i dauni del foggiano si battono per la regione Moldaunia, quelli di Benevento invece per il Molisannio e pertanto non abbiamo capito di che cosa si parla. Sottolineo ancora una volta – ha ancora proseguito Lommano – ed è bene subito chiarirlo, che noi della Lega Sannita siamo esclusivamente per la Regione Sannio e che quindi non permetteremo mai una guerra tra poveri. Penso che a questo punto - ha concluso Lommano - ci sia bisogno di chiarezza innanzitutto tra chi generosamente si batte per il progetto e far capire che l'obiettivo è arrivare solo alla Regione Sannio, e solo dopo passare la parola ai cittadini evitando però di continuare a genuflettersi ai piedi di chi occupa ancora abusivamente scranni nelle istituzioni.